Artista che con la propria opera ha attraversato quasi tutto il ‘900, Alfredo Catarsini viene qui ricordato attraverso un’ampia selezione di dipinti risalenti al trentennio che ha abbracciato le due guerre mondiali, restituendone, in un intreccio di incontri tra storia e vita, non solo le atmosfere ma anche gli effetti sulla vita della gente. Sperimentatore, autore di un’incessante ricerca, Catarsini è stato sempre caratterizzato, lungo tutto l’arco della propria attività artistica, da “un dinamismo
poetico al passo con la realtà” (Elena Martinelli), dove la peculiarità della sua tecnica ha scolpito volumi di grande potenza espressiva, ma mai a scapito di una certa delicatezza: le darsene, la campagna, le figure umane, persino i “giorni neri”, possiedono sempre qualcosa di intimo e meditativo, introspettivo, e tradiscono felicemente l’amore dell’artista per le proprie terre e per coloro che qui vivevano o semplicemente si trovavano.
Testi di Rodolofo Bona, Claudia Menichini, Elena Martinelli, Marco Cigolotti, Elena Torre, Cristina Acidini, Adolfo Lippi, Renzo Maggi.