Oltre settanta dipinti sono stati esposti in questa mostra su Giancarlo Vitali, riconosciuto come una delle personalità più influenti della pittura italiana del ‘900. Circo_Stanze: un circo (nell’accezione più alta del termine) diviso in stanze, come lo ha definito il figlio Velasco, curatore della mostra ed autore del testo in catalogo. Protagonisti dell’esposizione due grandi temi cari a Vitali, il ritratto e la natura morta, declinati secondo molteplici punti di vista, ma tutti accomunati dallo stile personalissimo del Maestro: le pennellate nervose, che pure riescono ad essere morbide, e la grande varietà cromatica coperta (senza però esserne nascosta) da un alone scuro, spesso cupo. Citando Vittorio Sgarbi, “La pittura di Vitali non è mai illustrativa e neppure descrittiva. Egli opera uno scavo per capire cosa c’è dentro un uomo.” Si potrebbe osare, e aggiungere che l’artista ha compiuto lo stesso procedimento anche con gli oggetti, che dopo tutto dall’uomo vengono toccati e, di riflesso, ne assorbono le energie.