Pittore (e precedentemente scultore) lucchese, Adolfo Lorenzetti indubbiamente dipinge non per andare incontro al mercato, ma per esprimere la propria sensibilità artistica. Si è fatto portavoce di un iperrealismo tutt’altro che “inutile” e fine a se stesso, ma al contrario intenso, meditato, che vuole far riflettere: le sue automobili sverniciate dalla corrosione creano uno stridente contrasto se, tramite l’immaginazione, le confrontiamo con alcune, nuove fiammanti, degli spot pubblicitari; i suoi ruderi, in corso di implosione ma non ancora crollati, si stanno fondendo con la natura, con il paesaggio che li circonda, il quale non è un semplice sfondo.
Testi in catalogo: Marco Palamidessi, Mario Rocchi.
(SOLO CONSULTAZIONE)