Personalità di spicco del panorama artistico contemporaneo, Floriano Bodini è stato protagonista, ad un anno dal decimo anniversario della morte, di una mostra importante e composita, che, per la prima volta in un decennio, ha saputo riunire sculture, disegni e grafica. Un percorso artistico, quello di Bodini, sviluppatosi attraverso l’intersezione di materiali (marmo, terracotta, legno) e luoghi, dando forma ad opere che sono chiaramente inserite nell’epoca in cui sono state prodotte, ma, al tempo stesso, di grande attualità. Dal “Realismo Esistenziale” alle sculture dei Papi, Bodini si configura come un “lavoratore” dell’arte, disposto a faticare in funzione della creazione delle proprie opere. Ci lascia in eredità relitti umani straziati, in parte “raschiati via”, ma anche spaventose e perfette superfici lisce, di una fredda meccanicità che, per ossimoro, riesce ad essere oltremodo espressiva; automi contemporanei che esibiscono il retaggio della statuaria classica. Bodini è propulsioni diverse che, paradossalmente, si assecondano a vicenda.
Testi in catalogo: Sara Bodini, Flavio Arensi, Pier Carlo Santini, Ulrico Guerrieri.
Schede tecniche di Lara Treppiede.