È un artista del fantastico Raffaele De Rosa, pittore di particolare spessore che trasporta lo spettatore dentro un mondo al tempo stesso remoto e vicino, anche attraverso citazioni culturali precise. Questa dell’artista è davvero una favola personalissima, nella forma di una trilogia (le opere vengono infatti ascritte a tre “categorie”: Calvino, Le città invisibili, Il matrimonio di Beppe a Pomarino, A Costantinopoli con Baudolino). Siamo davanti a “un trionfo medievale rivisitato in una chiave tra neogotica e liberty” (Nicola Micieli), con creature e personaggi leggendari, dame, cavalieri, chimere; è un meraviglioso horror vacui quello di De Rosa: a tratti grafico, a tratti scultoreo, sempre pervaso da bagliori magici.
Testi di Nicola Micieli e Raffele De Rosa.