Questa mostra rappresenta, per la giovane pittrice lucchese Elisa Pasquini, il vero e proprio debutto artistico nella propria città. L’artista rivisita, alla luce della contemporaneità, una tradizione figurativa antica, quella di rappresentare soggetti tratti da Ovidio: tenendo ben presenti gli exempla di riferimento, ai quali guarda come modelli da rielaborare, Elisa Pasquini realizza una interessante trasmutazione stilistica, si potrebbe quasi dire una cover (sfruttando il linguaggio musicale) in chiave pop-art e con l’aggiunta di spunti tratti dalla sfera pubblicitaria; manifestando un’esplicita “volontà di riappropriarsi dell’arte già esistente” (Marco Palamidessi), crea “stanze” in cui ha luogo un gioco di rimandi continui tra passato e presente.
Testo di Marco Palamidessi.