Una retrospettiva volta a celebrare la lunga carriera di un’artista di fama internazionale. Laura Ziegler, in Italia dal 1949 e attiva a Pietrasanta fin dai primi anni ’60, si è distinta come una personalità pervasa da una costante e multiforme fantasia e la cui vasta produzione è arrivata a presenziare in musei come il MOMA e collezioni come la Rockfeller e la Guggenheim. Le ampie conoscenze tecniche dell’artista (resine, terracotta, porcellana, bronzo), per non parlare dell’abilità nel disegno, le hanno permesso di approfondire e sviscerare molteplici tematiche e tipologie di soggetti. Costruzione formale e astrattismo coesistono nelle opere di Laura Ziegler, “scultrice straordinaria nella ritrattistica” (M.S. Varetti), creatrice di teste e busti di vibrante intensità, ma anche artefice di mani vibranti, e figure intere di esseri umani e non solo. Le superfici “magmatiche” di molte sue opere, segnate dall’inquietudine di sciare laviche e solchi espressivi, lasciano intuire la statuaria greca e quella di Bourdelle, mediate dai lineamenti di volti toscani “di una volta”.
Testi di Herbert Handt, Eva Neurath, Maria Stuarda Varetti.