Un silenzio indicibilmente assordante quello che ha portato Serafino Beconi a dipingere il ciclo di Sant’Anna di Stazzema, notevole corpus di opere che il pittore ha definito come un tributo morale, che sentiva di dover “pagare”, dopo essersi recato al paese come in pellegrinaggio ed aver parlato con i superstiti. Un reiterato “Urlo di Munch” in versione toscana potrebbe essere definito questo ciclo pittorico spietato e tragico, diviso in episodi che sembrano stazioni drammaticissime di una Via Crucis civile.
Allestita in occasione del 70° anniversario dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, questa mostra ha visto i quadri di Beconi inseriti all’interno di un percorso più ampio, finalizzato a mantenere in vita e valorizzare la memoria attraverso il linguaggio artistico.
Contributi testuali di: Maurizio Verona, Alessandra Guidi, Emmanuel Pesi, Carlo Carli, Corinna Beconi, Antonella Serafini.