Non un “semplice” catalogo, questo, piuttosto un’opera composita: un volume autonomo che ripropone la serie di opere realizzate da Antonio Possenti in occasione del cinquecentesimo anniversario della prima edizione dell’Orlando Furioso, ed esposte presso la Fortezza di Montalfonso a Castelnuovo di Garfagnana (cittadina dove l’Ariosto era stato commissario estense). Le tavole di Possenti letteralmente si specchiano nei versi del Furioso all’interno del volume (il quale contiene anche un saggio introduttivo del Sovrintendente Luigi Ficacci ed un componimento poetico dello stesso Possenti, Homo ludens), e lo fanno attraverso il grafismo del tratto inconfondibile del pittore lucchese. Cosa rimane dei paladini, una volta che il secondo millennio è passato? Antonio Possenti risponde a questa domanda reinventando le fantasie ariostesche con uno “zoo” di dame e cavalieri dall’allure stregonesca, visioni macabre travestite da paese delle fate. La follia del cavaliere è qui un ammaliante incubo, un altrove multiforme e senza apparente via d’uscita.
Mostra allestita presso la Fortezza di Montalfonso a Castelnuovo di Garfagnana.