Formatosi a Lucca ed attivo tra questa e Livorno, il pittore Maurizio Bini si colloca, come artista, sulla mezzeria tra tradizione (quella Labronica, soprattutto) e ricerca. Mantiene viva l’una e, contemporaneamente, all’interno dello stesso dipinto, esplora l’altra: è questa la sua “continuità di sguardo”. Bini è e rimane “un pittore dalla vocazione e dalla resa narrativa” (Nicola Micieli), per il quale l’oggetto principale di un dipinto mantiene sempre la propria riconoscibilità a livello figurativo, eppure, ciò che è intorno a questo elemento “protagonista” è in divenire: si sta trasformando, a volte sgretolando, o addirittura è nell’atto stesso di essere creato, disegnato. Un’idea di scomposizione dell’unità figurale della scena, ma anche di sospensione dell’azione narrativa.
Questa mostra lucchese, importante appuntamento con la cultura toscana, ha raccolto circa una cinquantina di opere tra le più significative dell’artista.
Testo in catalogo: Nicola Micieli.