Giovan Battista Santini – Un pittore del novecento in Toscana raccoglie una serie notevole di dipinti ad opera dell’artista lucchese (1882-1956), datati dal 1920 al 1953 circa. Figura poliedrica, Santini (che fu anche illustratore, grafico, decoratore, scrittore e critico), in mezzo secolo di attività pittorica è stato autore di opere figurative nelle quali sono confluite suggestioni artistiche e culturali diverse, che, negli anni, sono andate a “contaminare” creativamente la componente post-macchiaiola di fondo, la quale sarà sempre presente (anche se in misure diverse a seconda dei casi) nei dipinti dell’artista; continuerà ad esserlo anche quando, a partire dagli anni ’40, il vento di un vigoroso realismo, talora anche con lievi tocchi espressionistici, inizierà a soffiare sulle sue tele. In alcuni casi, poi, riprende anche pennellate tipiche della “scapigliatura”. Tema costante della pittura di Santini, il paesaggio toscano tra la Garfagnana e il mare, spesso popolato da figure umane (le quali solo raramente vengono ritratte isolate dall’ambiente); insieme a questo, il mondo contadino, il lavoro, la vita degli umili, narrati con misurati, ma significativi, toni di lirismo.
Testi di Gianfranco Bruno e Umberto Sereni.